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Prima di comprendere le fasi di avvio di una startup innovativa in Italia, è utile aver presente quelle che sono le caratteristiche di una Startup.
A differenza delle normali imprese, che replicano sul mercato modelli di prodotti o servizi già esistenti, una startup si pone come obiettivo la creazione di un modello innovativo.

Le Startup in Italia

Secondo la sesta edizione della relazione annuale del ministero dello Sviluppo economico, nel 2021 il numero di imprese innovative è cresciuto posizionandosi, alla fine del terzo trimestre (luglio-settembre), a circa 14.000 startup innovative (+16,8%).
Roma è la seconda città con un record positivo di startup innovative, che si attesta il 10,48% del totale nazionale. La Regione Lazio, l’11,6%.

La necessità di una strategia

Per avviare una startup sono certamente fondamentali determinazione, passione e idee brillanti.
Tuttavia, bisogna analizzare in maniera obiettiva quali sono le reali potenzialità del progetto, attraverso:

  • Analisi qualitativa delle prospettive nel mercato di riferimento.
  • Predisposizione di un Business Plan.
  • Scelta dei soci e selezione del personale dipendente.

Il Bussiness Plan si rivela uno stumento di fondamentale importanza, in grado di indicare con precisione gli obiettivi di mercato che si intendono raggiungere in un preciso arco temporale e le spese necessarie per perseguirli.

Le risorse economiche

Nella fase di avvio le startup si troveranno a far fronte alle spese connesse alla costituzione, l’avvio e lo sviluppo, sicuramente superiori ai ricavi iniziali.
Dunque, definita la strategia, bisogna reperire le risorse economiche necessarie, ad esempio per:

  • costituzione e avvio;
  • pubblicità e comunicazione;
  • attrezzature e materiali;
  • personale dipendente;
  • professionisti esterni.

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