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La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) è una specifica comunicazione rivolta all’Amministrazione Comunale competente, con cui quasi tutte le startup si devono confrontare per poter ottenere l’autorizzazione ad iniziare un’attività economica.

La sussistenza dei requisiti (soggettivi ed oggettivi), necessari per l’avvio dell’attività, è in generale autocertificata dall’imprenditore; il Comune ha poi facoltà di attivare le relative verifiche entro 60 giorni dalla ricezione e richiedere la conformazione dell’attività, se necessario.

Requisiti richiesti per la SCIA

La SCIA autocertificata deve documentare il possesso di requisiti soggettivi, ovvero tutto ciò che riguarda i requisiti morali e professionali se riguardano l svolgimento dell’attività,  e inoltre deve documentare i requisiti oggettivi, ovvero il rispetto di tutte le leggi in vigore riguardo l’attività svolta (esempio: conformità urbanistica, attrezzature ambientali, norme della sicurezza).

Le attività economiche che devono presentare la SCIA sono:

  • attività produttive artigianali
  • attività turistiche
  • attività agricole

Ma è bene ricordare che esistono disposizioni particolari per la presentazione della SCIA per quanto riguarda tutte le attività che si occupano di:

  • affari e mediazione
  • intermediazione commerciale di affari
  • agente e rappresentante di commercio
  • mediazione marittima
  • spedizioni
  • installazione di impianti
  • pulizie e facchinaggio

Non c’è una tempistica precisa per presentare la SCIA, è sufficiente che l’imprenditore sia in regola con tutte le certificazioni richieste per l’apertura della propria attività.

Abbiamo predisposto una guida riepilogativa dei principali elementi relativi alla Segnalazione Certificata di Inizio Attività (la SCIA), richiesta alle nuove imprese; una guida per aver ben chiaro cosa fare, e a chi rivolgersi.